L'Universo e l'origine della vita

SETI - Italia: ricerca di intelligenze extraterrestri

Stelio Montebugnoli, Cristiano Batalli Cosmovici, Alessandro Cattani,
Nicolò D'Amico, Andrea Maccaferri, Giuseppe Maccaferri, Claudio Maccone, Jader Monari, Sergio Mariotti, Alessandro Scalambra

Home
Premessa
Attraverso quale finestra dello spettro elettromagnetico è più vantaggioso osservare?
Fino a che distanza l'attuale tecnologia permette di indagare e che segnale si cerca?
Quante civiltà potrebbero esistere all'interno della Via Lattea?
Come si osserva e cosa si sta facendo nel nostro paese?
Sviluppi Futuri
Conclusioni
Letture e internet

Sviluppi futuri

Il programma SETI nel nostro paese è a "fondi zero", almeno fino al momento della stesura di questo articolo. Si guarda con grande fiducia alla Bioastronomia che, sotto la direzione di Cristiano Batalli Cosmovici, sembra decollare definitivamente anche da noi. Questo significherà avere, finalmente, finanziamenti dedicati a questa importante ed affascinante ricerca che permetteranno la progettazione di acquisizioni dati velocissime con post analisi in tempo reale. Questi nuovi back ends renderanno possibile l'implementazione di nuovi algoritmi più efficienti della ben nota Fast Fourier Transform usata fino ad ora, tipo le trasformate KLT (Karhunen / Loève Transform) ed analisi Wavelet. Nell'ottica di mantenere bassi i costi del programma, quello che si intende fare ora (oltre alle osservazioni in parallelo tipo Serendip IV) è di seguire le orme del SETI@Home americano che distribuisce via Internet i dati acquisiti ad Arecibo a milioni di utenti volontari che, in tutto il mondo, mettono a disposizione il proprio Personal Computer per la post elaborazione dei dati. Milioni di PC che lavorano insieme sintetizzano un grande elaboratore virtuale che, oltre a coinvolgere il singolo in questa affascinante ricerca, ha un costo che è quasi inesistente! Con il permesso dei responsabili del SETI@Home noi vorremmo acquisire dati durante le normali attività osservative dei nostri radiotelescopi e distribuirli per la post elaborazione a volontari. I dati acquisiti dai radiotelescopi di Medicina in futuro saranno a disposizione di tutti i collaboratori tramite un server installato presso l’associazione culturale CRIACESIA di Milano. Chi vorrà collaborare con la ricerca italiana di civiltà extraterrestri mettendo a disposizione il proprio PC, potrà scaricare ed elaborare i nostri dati attraverso questo server che costituirà la nostra "porta" verso il mondo dei collaboratori esterni.



Conclusioni