Leggere il Cielo

Brevi cenni di storia della
astronomia

Fabrizio Bònoli

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Introduzione
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L'eredità delle civiltà mediterranee
La strada verso la "rivoluzione scientifica"
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La nascita dell'astronomia moderna
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...e domani?
Letture

Introduzione

Le prime testimonianze del pensiero umano e dei suoi legami con le cose del cielo appaiono molte migliaia di anni or sono: abbondano sepolcri, graffiti e sculture e si riconoscono simboli legati agli oggetti celesti incisi sulle rocce oltre a coscienti orientamenti solari in primitivi tumuli sepolcrali. Si può immaginare, da queste vaghe testimonianze, che l'astronomia sia stata tra le più antiche delle scienze, dal momento che l'attenzione del genere umano venne sicuramente attratta dalla grande scenografia astronomica fin dai tempi più remoti e, primo fra tutti, dal fenomeno più ovvio e appariscente, l’alternanza del giorno e della notte.

Prima dell'invenzione della scrittura, si conoscevano le fasi della Luna, il movimento diurno delle stelle, che presenta le costellazioni ogni notte con uno schema immutabile, la differente posizione in cielo del Sole nel corso dell'anno ed il periodico ritorno delle stagioni. Le prime nozioni di aritmetica aiutarono a "numerare" quegli eventi ricorrenti e le prime nozioni di cosmografia - intesa alla lettera, proprio come "descrizione delle cose del cielo" - nacquero certamente per venire incontro alle necessità pratiche di naviganti, nomadi e agricoltori. Da quei tempi molta strada è stata percorsa e l'astronomia occidentale ha conosciuto le gerarchie della cosmologia di Aristotele e le complicazioni di deferenti ed epicicli di Ipparco e Tolomeo, la descrizione alto-medievale del Cosmo come Casa di Dio e il riaffermarsi di una disciplina, l'astrologia, che pretendeva di comprendere le influenze dei corpi celesti sulle cose dell'Uomo, le critiche neoplatoniche e copernicane alle antiche descrizioni del Mondo e gli ultimi tentativi geocentrici di Tycho Brahe, la "rivoluzione scientifica" con Galilei, Keplero e Newton e le conferme osservative del sistema eliocentrico, l'accurata misurazione del Cosmo ottocentesca e la contemporanea lenta nascita dell'"astronomia fisica", il grande dibattito sulla nostra Galassia e sulle galassie, l'evoluzione dell'Universo e le teorie cosmologiche newtoniane e relativistiche, l'esplorazione dei pianeti e lo sbarco sulla Luna, l'osservazione nelle varie bande dello spettro elettromagnetico ed i satelliti astronomici, per arrivare, ai giorni nostri, ai grandi telescopi a terra e al Telescopio Spaziale, i quali hanno dilatato a dismisura i confini osservati dell'Universo e la comprensione della sua natura e della sua evoluzione.

Con questa premessa è facile, allora, capire come la storia dell'astronomia percorra completamente tutta la storia dell'uomo e del suo pensiero ed è altrettanto facile comprendere come descrivere questa storia in poche pagine sarebbe oltremodo riduttivo. Si rimanda, quindi, alla lettura dei testi consigliati in bibliografia la possibilità di affrontare il quadro complessivo delle vicende astronomiche e di approfondire, a seconda della preparazione e degli interessi personali di ciascuno, diversi argomenti. È, invece, intenzione di chi scrive utilizzare lo spazio disponibile per cercare di indicare uno o più fili conduttori, all'interno della storia dell'astronomia, che possano servire come suggerimenti didattici agli insegnanti delle differenti discipline. Proprio perché l'interesse verso i fenomeni del cielo, come vedremo, è stato in molte epoche strettamente legato a numerose espressioni del pensiero umano, esso si presta ad un utilizzo multidisciplinare più di altre discipline scientifiche, favorendo in tal modo presso gli studenti la comprensione della complessità della nostra cultura attraverso i legami tra le varie discipline ed i vari periodi storici. Legami che, sovente, nella scuola non sono fortemente evidenziati, spesso per motivi dovuti anche ad esigenze di tempo e di programmi, rischiando in tal modo di favorire nello studente una conoscenza delle singole discipline parzialmente, quando non completamente, ristretto alla materia in esame.



Gli inizi