Leggere il Cielo

Gli indicatori di distanza

Gisella Clementini

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Alcuni concetti di base: la magnitudine apparente ed assoluta , il modulo di distanza
Le distanze all'interno della nostra Galassia
Oltre i confini della Galassia: gli indicatori di distanza
Gli indicatori primari: da 500 a 3·107pc
Gli indicatori secondari e terziari: da 2·105 a 109 pc ed oltre
Le incertezze della scala delle distanze astronomiche

Alcuni concetti di base: la magnitudine apparente ed assoluta , il modulo di distanza

Quando si osserva un oggetto celeste occorre tenere presente che la luminosità che giunge all'osservatore dipende sia dalla quantità di energia effettivamente emessa dall'oggetto, che dalla distanza cui l'oggetto si trova rispetto all'osservatore. Infatti, a parità di energia emessa, un oggetto apparirà tanto più brillante quanto più è vicino all'osservatore. In particolare, il flusso "S" di energia ricevuta da un osservatore a distanza "d" sarà proporzionale all'inverso del quadrato della distanza:

S 1/d2

Gli astronomi descrivono la luminosità stellare osservata in termini di magnitudine apparente "m". Per confrontare correttamente le luminosità degli oggetti celesti occorre eliminare l'effetto prodotto sulla luminosità osservata dalla distanza sorgente-osservatore, dobbiamo cioè trasportare idealmente tutti gli oggetti alla stessa distanza da noi. Gli astronomi operano questo "spostamento ideale" introducendo il concetto di "magnitudine assoluta". La magnitudine assoluta "M" è la magnitudine apparente che una stella avrebbe se si trovasse alla distanza di 10 parsec (cioè 32.6 a.l.). Il confronto delle magnitudini assolute di oggetti diversi ci dice immediatamente quale oggetto emetta più energia. Ad esempio il Sole ci appare più brillante di Capella, ma se esse fossero entrambe poste alla distanza di 10 pc, vedremmo ancora Capella come una delle stelle più brillanti in cielo, mentre il Sole sarebbe una stella appena visibile ad occhio nudo. La differenza m-M tra magnitudine apparente e magnitudine assoluta di una stella è chiamato modulo di distanza della stella. Il modulo distanza è legato alla distanza della stella dalla relazione:

m-M = -5 + 5 logd (pc)

dove d è la distanza dell'oggetto espressa in parsec.



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